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Contributi su acquisto di attrezzature, autocarri e beni strumentali

Contributi a fondo perduto per il 2022 dal 6% al 40% e dal 2023 fino al 20% se 4.0 per imprese e professionisti


Imprese e professionisti che acquistano dall'1 gennaio 2022 beni strumentali nuovi hanno diritto a un contributo a fondo perduto che va dal 6% al 40%.

In verità, l'agevolazione esisteva anche per il 2021 e la bella notizia è che sei ancora in tempo a sfruttarla.

Dal 2023 è prevista solo l'agevolazione per l'acquisto di beni materiali 4.0 ed è il 20% a fondo perduto.


FACCIAMO UN ESEMPIO PER SCOPRIRE COME FUNZIONA L'AGEVOLAZIONE


ESEMPIO 1 - Si acquista un AUTOCARRO o un'ATTREZZATURA con prezzo senza IVA di 20.000 euro:

  1. se l'acquisto è avvenuto nel periodo 16/11/2020 - 31/12/2021, il credito d'imposta è il 10% = 2.000 euro da utilizzare in F24 dal giorno successivo all'acquisto in unica soluzione.

  2. se l'acquisto è avvenuto nel periodo 01/01/2022 - 31/12/2022: il credito d'imposta è il 6% = 1.200 euro da utilizzare in F24 dal giorno successivo all'acquisto in 3 rate annuali e quindi 2022, 2023 e 2024.

  3. dal 2023 nessuna agevolazione è prevista.

ESEMPIO 2 - Si acquista un BENE TECNOLOGICAMENTE AVANZATO (Industria 4.0) al prezzo senza IVA di 20.000 euro:

  1. se l'acquisto è avvenuto nel periodo 16/11/2020 - 31/12/2021, si ha diritto a un credito d'imposta del 50% = 10.000 euro da utilizzare in F24 (in 3 rate annuali e quindi 2021, 2022 e 2023 e la prima compensazione si si può fare dal giorno successivo all'acquisto ed entrata in funzione).

  2. se l'acquisto è avvenuto nel periodo 01/01/2022 - 31/12/2022: si ha diritto a un credito d'imposta del 40% = 8.000 euro da utilizzare in F24 (in 3 rate annuali e quindi 2022, 2023 e 2024 e la prima compensazione si si può fare dal giorno successivo all'acquisto ed entrata in funzione).

  3. . . . e se si tratta di beni immateriali 4.0, il credito d'imposta è il 20% da utilizzare in F24 (in 3 rate annuali e quindi 2022, 2023 e 2024 e la prima compensazione si si può fare dal giorno successivo all'acquisto ed entrata in funzione).

  4. Dal 2023 è prevista solo l'agevolazione per l'acquisto di beni materiali 4.0 ed è il 20% a fondo perduto. Per gli immateriali è esclusa.

Ci sono poi dei limiti massimi agli investimenti agevolabili.

Esistono inoltre nuovi codici tributo da utilizzare per la compensazione.


A QUALI BENI SI APPLICA

Si applica agli investimenti in:

- beni materiali strumentali nuovi (attrezzature, impianti, autocarri, ecc.)

- beni immateriali strumentali come software, sistemi e system Integration, piattaforme e applicazioni, sia connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» sia anche ordinari non 4.0


CHI SONO I BENEFICIARI

  • tutte le imprese

  • le Reti di impresa

  • i professionisti soltanto per gli investimenti diversi dall'industria 4.0. A loro in pratica si applica soltanto il 10% di credito di imposta.

  • Per applicare la 4.0 ai professionisti come ad esempio agli odontoiatri è consigliabile diventare SRL o anche SOCIETÀ DI PROFESSIONISTI.

SONO INCLUSI

-> tutte le attrezzature, mobili, macchinari nuovi

-> autocarri e autoveicoli commerciali;

-> beni “dimostrativi” (es: esposti in “show room”)

-> beni di costo unitario non superiore a € 516,46

-> software anche realizzati in economia


ESCLUSIONI PRINCIPALI:

-> fabbricati

-> autovetture uso privato

-> “beni merce” e materiali di consumo.


COME SI UTILIZZA IL CREDITO D’IMPOSTA

Una volta calcolato il contributo applicando la percentuale sull'imponibile o sulla costo per la società di leasing (in caso di leasing), si può utilizzare il credito:

  • in compensazione nel mod. F24

  • dal giorno successivo all'acquisto ed entrata in funzione dei beni

  • in UNICA SOLUZIONE se BENI STRUMENTALI ORDINARI acquistati fino al 31/12/2021

  • in 3 rate ANNUALI se BENI STRUMENTALI ORDINARI acquistati dall'01/01/2022

  • in 3 rate ANNUALI se BENI INDUSTRIA 4.0


ASPETTI FISCALI

I crediti d'imposta non sono tassabili ai fini delle imposte sui redditi né ai fini IRAP


DECADENZA E REVOCA DELL'AGEVOLAZIONE

Bisogna stare attenti perché il credito d'imposta va restituito senza sanzioni né interessi se i beni oggetto di agevolazione vengono venduti entro il 31/12 del anno successivo a quello di acquisto.

Quindi se acquistato nel 2022 si può vendere dal 2025.


Occorre essere in regola con DURC e normativa sulla sicurezza del lavoro (DVR, ecc.), che dovranno essere in corso di validità per tutti e tre gli anni in caso di 4.0.


In caso di operazioni straordinarie quali cessione, conferimento o affitto di azienda l’agevolazione non decade.


UTILE DA SAPERE

Per i credito 4.0 su beni tecnologici aventi costo unitario di acquisizione superiore a 300.000 euro, le imprese devono dotarsi di una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o avere un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli tra i beni agevolabili secondo la normativa.


Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante. Si tratta di una dichiarazione di atto notorio il cui contenuto rimane altamente tecnico anche quando è firmata dal legale rappresentante per cui è preferibile comunque associare la perizia tecnica anche quando facoltativa


Le fatture di acquisto devono riportare in fattura la dicitura

"Acquisto rilevante ai fini del credito d'imposta ex art. 1, commi da 1051 a 1063, L. n. 178/2020"

altrimenti in caso di controllo il credito viene recuperato. Tuttavia, in caso di dimenticanza basta riportarla con scrittura indelebile o con apposito timbro.


Per maggiori informazioni e chiarimenti sui requisiti e le modalità di richiesta dei contributi a fondo perduto contattaci o prenota una consulenza.

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