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Come migliorare il tuo CASH-FLOW

C'è un sistema per avere sempre il saldo bancario in ordine senza dover ricorrere troppo a fonti esterne

Ti ricordo intanto che il cash-flow è semplicemente l'aumento o la diminuzione del saldo bancario avvenuta dall'1 gennaio al momento in cui la controlli.


Quindi non è il saldo bancario, è la variazione del saldo bancario.


Perché è importante averla positiva e sotto controllo?

Perché è un segnale veloce se l'impresa o lo studio professionale si gestisce bene oppure no.


E fidati che il fatturato conto ma il cash-flow di più. Se infatti avessi un fatturato di 100.000 mensili e poi fai fatica a pagare gli stipendi o le Riba di fine mese perché non ci sono soldi in banca, il problema c'è e va risolto.


Voglio per questo darti alcuni suggerimenti da mettere in atto nei prossimi mesi per gestire efficacemente la tua liquidità cioè il tuo cash-flow:

AZIONI DA INTRAPRENDERE


1 – Fai una analisi iniziale delle tue necessità finanziarie nella tua impresa cercando di capire i tuoi punti di forza e debolezza

Ci sono imprese o studi professionali che lavorano costantemente con il conto bancario attivo. Come fanno?


A volte dipende dal settore: pensiamo a un super mercato o a un e-commerce che normalmente incassando prima di vendere la propria merce. Ci sono liberi professionisti che incassando al momento della professione ed altri che sanno riscuotere o come chiedere i soldi ai propri clienti.

A volte si tratta di una questione psicologica, altre di vera e propria disorganizzazione o mancanza di chiarezza del problema.

Intanto analizza la tua situazione così com'è, poi dopo decidi come intervenire.



2- Individua i rischi di impresa e preparati a superarli

La gestione di un’impresa comporta imprevisti, rischi e sfide a cui bisogna essere preparati. Devi riuscire a prevedere ogni tipo di scenario ed essere sicuro di poterlo affrontare nel modo migliore nel caso si verificasse.

Se dovessi ricevere un ordine o una commessa particolarmente impegnativi, saresti in grado di gestirli?

Se un lavoro importante venisse a un tratto cancellato, come te la caveresti?

Se un cliente che deve ancora pagarti fallisse o semplicemente si rendesse irreperibile, cosa faresti?

Se dovessi sostenere una spesa improvvisa (ad es € 10.000) in che modo e in quanto tempo riusciresti a procurarti il capitale necessario?

L’analisi dei rischi è fondamentale nella fase di bilancio dei tuoi flussi di cassa.

Se, ad esempio, utilizzi un foglio di calcolo, in cui inserisci le tue entrate e uscite, prova a vedere come cambia aggiungendo o sottraendo nuovi movimenti. Vedrai immediatamente quali ripercussioni avranno sulle settimane e sui mesi successivi, e pensare quindi a cosa faresti in un caso o nell’altro.


2 - Cerca di capire quando conviene pagare subito e quando conviene dilazionare

Molto spesso nelle realtà imprenditoriali si è tentati di rinviare il più possibile nel tempo i pagamenti da emettere. Fin dalla fase di contrattazione di un qualsiasi contratto di fornitura uno dei punti focali è “dilazionare il pagamento”. Spesso però, la scelta di posticipare un’uscita di cassa non è quella giusta!

E’ importante comprendere quando ha senso dilazionare e a che condizioni.

La scelta se dilazionare o meno il pagamento, ad esempio di una fornitura, dovrebbe sempre passare dall’esame di alcuni punti:

Liquidità disponibile: ovvero, qual è la disponibilità immediata in cassa;

Flussi di cassa: quali movimenti di cassa sono previsti nel periodo e quale impatto è previsto a seconda delle varie possibilità di pagamento;

Variazione delle condizioni della fornitura in caso di pagamento anticipato: sconti, raggiungimento di premi fornitura, ecc;

Variazione delle condizioni della fornitura in caso di pagamento posticipato: prezzi maggiorati, presentazione di garanzie, ecc;

Variazione delle condizioni della fornitura in caso di pagamento frazionato: numero rate, entità, cadenza, variazione di prezzo, ecc;

Scegliendo modalità di pagamento anticipato è solitamente possibile accedere a scontistiche o comunque condizioni contrattuali migliori rispetto a pagamenti frazionati o posticipati.

Di norma in condizioni di buona liquidità aziendale è sempre preferibile pagare anticipatamente a fronte anche del più piccolo sconto, dati gli attuali tassi d’interesse applicati dalle banche ai conti correnti.

L’esame dei flussi di cassa è necessario per comprendere l’impatto dei vari scenari di pagamento sul capitale operativo, ovvero capire se anticipando il pagamento sarò in grado di mantenere l’impresa operativa o meno pagando: stipendi, affitti, materie prime, debiti pendenti, imposte…

In ultima istanza, volendo fare un ulteriore passo nell’analisi può essere determinante valutare ulteriori 2 aspetti:

Il costo di un eventuale scoperto: ad es. La liquidità disponibile non può coprire il pagamento anticipato, ma i flussi di cassa previsti mi permetterebbero di restare operativo. Se scelgo di pagare in anticipo sarò costretto a creare uno scoperto in banca. Lo scoperto quale costo ha comparato con il vantaggio che ottengo dallo sconto fornitore?

L’eventuale vantaggio portato dal mantenimento della liquidità: ovvero, il mantenimento della liquidità attuale in caso di scelta di un pagamento rateale o posticipato mi porta un vantaggio economico e di flusso maggiore rispetto ad un pagamento anticipato?


2 – Velocizza il recupero dei tuoi crediti

dopo aver analizzato i tuoi crediti


3 – Tieni sotto controllo le tue scorte di magazzino e le tue attrezzature

Se hai attrezzature poco utilizzate o giacenze di magazzino che potrebbero scadere o comunque diventare obsolete e perdere valore? Puoi pensare di venderle con offerte speciali, sconti, saldi, aste a tempo. Muoviti con anticipo

4 – Posticipa i pagamenti nei limiti del possibile

Impara a capire quando conviene pagare subito e quando conviene dilazionare

Se hai problemi di liquidità aziendale e puoi pagare dilazionando il pagamento, fallo. Ovviamente, assicurati che ti convenga. Una volta concordato un termine di pagamento, però, rispettalo!

5 - Controlla i flussi di entrate e uscite in maniera professionale e puntuale


6) Assicurati sempre di avere una riserva di capitale


7) Datti un metodo e seguilo


8) Taglia gli sprechi e controlla i flussi in uscita


9) Non concentrarti sul profitto, ma sui flussi di cassa


Per tutto questo questo serve uscire dalla “confusione finanziaria” che spesso nasce dal fatto di non avere indicatori e analisi chiare sullo stato di salute finanziaria della propria attività imprenditoriale, o peggio, o di usare come unico indicatore di salute il fatturato senza fare considerazioni approfondite anche sulla redditività aziendale o sulla capacità del proprio business di produrre liquidità (o cash flow).


Ricorda che:


Turnover is vanity - Profit is sanity - Cash is reality


cioè


il fatturato è vanità - il guadagno è regionevolezza - la liquidità è la realtà

Sono le situazioni in cui non esistono strumenti di previsione finanziaria, non si hanno a disposizione scadenziari aggiornati dei clienti e dei fornitori, non si riesce a pianificare gli investimenti, la banca si lamenta spesso della gestione dei fidi, ecc.

Ecco che quindi per uscire da tale stato di confusione finanziaria occorre ripartire da:

  • contabilità ordinata e aggiornata;

  • divisione netta di entrate e uscite personali/famigliari da quelle professionali;

  • chiara gestione dei pagamenti a fornitori e recupero credito dei crediti verso clienti;

  • sistema facile ed immediato


per poter fare previsioni finanziarie

COME GESTIRE LA SITUAZIONE FINANZIARIA IN PRATICA


Occorre dotarsi di strumenti facili e immediati in grado di mostrare al professionista e al piccolo imprenditore subito una foto chiara della propria situazione finanziaria attuale e previsionale.

Solo in questo modo sarà possibile prendere decisioni efficaci e che tengano conto della situazione finanziaria, e non della propria emotività (negativa o positiva che sia).

Gli strumenti sono prima di tutto:


  • Una semplice contabilità interna del sistema di vendita: preventivi, offerte, fatture

  • Una semplice contabilità interna del sistema di acquisti: preventivi, offerte, fatture

  • Un metodo semplice di previsione e accantonamento di imposte e tasse future

  • Un elenco ordinato degli impegni finanziari attivi (es. rate di finanziamenti, leasing, rateizzazioni di imposte con Equitalia, ecc.)

  • Delle ipotesi di investimenti futuri necessari al miglioramento e sviluppo dell’attività


Tutte queste informazioni devono confluire in un unico sistema, per dare al professionista o imprenditore una visione di insieme della situazione attuale e futura.

Descritto così sembra qualcosa di complicatissimo, costosissimo e che richiede elevatissime competenze per la sua gestione. In realtà uno strumento del genere può essere un semplicissimo file Excel, la cui gestione richiede solo ordine e costanza nel suo aggiornamento.

Altrimenti si possono avere dei report mensili o trimestrali che, in modo sintetico e intuitivo, riportano i dati necessari all'azienda, direttamente collegati con la contabilità del commercialista.

Contattaci per un'analisi preliminare della tua situazione di liquidità e se desideri gestirla in modo professionale tramite un esperto.


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