Rimborsi spese e trasferte pagate per dipendenti e amministratori
Come funzionano i rimborsi spese e trasferte per dipendenti e amministratori e come documentarli correttamente.
Ti voglio dire la verità su come vanno trattati i rimborsi spese per dipendenti e amministratori, per evitare contestazioni o equivoci con il Fisco. La prima cosa che devi sapere è che i rimborsi pagati ai dipendenti o agli amministratori devono essere giustificati correttamente, e sono ammessi ogni volta che questi si spostano al di fuori del Comune in cui si trova la sede dell’attività d’impresa. Ricorda che sarai tenuto a dimostrare il giorno, il motivo e il tragitto che il dipendente o l’amministratore ha fatto per avere il rimborso detassato della trasferta. Forse non tutti sanno che il fisco, in un preciso articolo della normativa fiscale prevede, per il dipendente o l’amministratore, fino a circa 46 euro giornalieri solo per lo spostamento al di fuori dal Comune. Ma lo spostamento deve essere adeguatamente giustificato con dei documenti correttamente compilati. Se poi lo spostamento al di fuori del Comune è stato fatto con l'auto aziendale, con la propria autovettura oppure con l'auto intestata alla moglie o ad un parente, è possibile chiedere un ulteriore importo tassato, e cioè l'indennità chilometrica. Non sempre è facile calcolare l’importo dell'indennità chilometrica, che sarà incontestabile, ma esiste un sito internet, quello dell'ACI, dove si possono trovare questi importi. È importante conoscere tutte queste informazioni per sfruttare al meglio i vantaggi fiscali, ma è altrettanto importante che tutta la documentazione sia adeguatamente giustificata per evitare problemi col fisco. Un esperto in pianificazione fiscale è sicuramente la persona migliore per rassicurarti. Io sono sempre disponibile ad aiutarti e a fornirti informazioni dettagliate, oltre a fornirti il corretto modello da compilare per dedurre dal tuo reddito rimborsi e indennità chilometrica in modo inattaccabile. Prenota una consulenza fiscale personalizzata.
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